Sulla rivista
Focus e ambito
La rivista ospita saggi di taglio scientifico, non di carattere giornalistico o divulgativo. L’ambito di interesse è costituito dalla storia, dalla critica e dalla metodologia della danza. I contributi possono presentare un’impostazione interdisciplinare, a patto che l’arte coreutica costituisca un asse importante del discorso.
In una sezione a parte, «Danza e ricerca» pubblica materiali utili agli studiosi quali interviste a danzatori e coreografi ritenuti interessanti e loro scritti. Offre infine un elenco periodico della bibliografia italiana in materia di danza.
Processo di Peer Review
«Danza e ricerca» adotta un processo di revisione double blind peer review. Gli autori che intendano contribuire alla rivista devono inviare il proprio articolo rispettando le modalità e le scadenze indicate nel call for papers pubblicato ogni anno all’indirizzo https://danzaericerca.unibo.it/. Una volta ricevuto l’articolo, la direzione della rivista decide se è idoneo alla revisione. In caso positivo, l’articolo viene inviato in forma anonima a due esperti esterni. Dopo aver ricevuto i pareri dei due revisori, la redazione potrà scegliere una delle seguenti opzioni:
- L’articolo viene rifiutato.
- L’articolo può essere pubblicato solo dopo i cambiamenti proposti dai revisori. In questo caso, l’autore può inviare una nuova versione dell’articolo, modificato secondo le indicazioni emerse dalla revisione. Questa nuova versione del testo viene inviata in forma anonima ai revisori per un’ulteriore valutazione e l’eventuale approvazione finale.
- L’articolo può essere pubblicato nella forma corrente.
In tutti i casi, gli autori riceveranno la scheda anonima di valutazione contenente i giudizi e le indicazioni dei revisori.
L’intero processo avrà durata non superiore ai sei mesi.
Interviste, scritti d’artista e revisioni sono esclusi dall’obbligo di recensione.
Dal 2009 al 2018 la rivista si è avvalsa del contributo dei seguenti referee: Fabio Acca, Annarita Addessi, Laura Aimo, Roberta Albano, Lucia Amara, Giovanni Azzaroni, Guido Bartorelli, Sonia Bellavia, Leonetta Bentivoglio, Donatella Bertozzi, Romain Bigé, Simona Brunetti, Silvia Carandini, Matteo Casari, Eugenia Casini Ropa, Claudia Celi, Katja Centonze, Laura Cesaro, Roberto Ciancarelli, Sandra Costa, Maria Pia D’Orazi, Giuseppina Dal Canton, Monica Dall’Asta, Paola Degli Esposti, Laura Delfini, Fabrizio Deriu, Vito Di Bernardi, Piersandra Di Matteo, Caterina Di Rienzo, Ornella Di Tondo, Francisco Javier Escobar Borrego, Arianna Fabbricatore, Rita Fabris, Michele Fadda, Francesca Falcone, Clelia Falletti, Pasquale Fameli, Roberta Ferraresi, Rossella Fiumi, Roberto Formisano, Susanne Franco, Federica Fratagnoli, Roberta Gandolfi, Roberto Giambrone, Laura Gianvittorio, Gloria Giordano, Alice Godefroy, Rosa Maria Govoni, Silvia Grandi, Cristina Grazioli, Christine Greiner, Marinella Guatterini, Gerardo Guccini, Elisa Guzzo Vaccarino, Tiziana Leucci, Concetta Lo Iacono, Marina Maffioli, Erica Magris, Leonardo Mancini, Samantha Marenzi, Stefano Marino, Rossella Mazzaglia, Silvia Mei, Anna Maria Monteverdi, Cristiana Natali, Marina Nordera, Noretta Nori, Stefania Onesti, Francesca Pedroni, Eden Peretta, Franco Perrelli, Giuliana Pititu, Enrico Pitozzi, Silvia Poletti, Alessandro Pontremoli, Maria Grazia Porcelli, Elena Randi, Stefania Rimini, Anna Rosellini, Francesca Rosso, Annalisa Sacchi, José Sasportes, Anna Scalfaro, Silvana Sinisi, Gabriele Sofia, Giulia Taddeo, Stefano Tomassini, Cristina Valenti, Valentina Valentini, Franca Varallo, Patrizia Veroli, Franca Zagatti, Carmelo Zapparrata.
Frequenza di pubblicazione
La rivista ha frequenza annuale.
Norme relative all'Open Access
La rivista segue una politica di "open access" a tutti i suoi contenuti nella convinzione che un accesso libero e gratuito alla ricerca garantisca un maggiore scambio di saperi.
Presentando un articolo alla rivista l'autore accetta implicitamente la sua pubblicazione in base alla licenza Creative Commons Attribution Non-Commercial 3.0 Unported License.
Questa licenza consente a chiunque il download, riutilizzo, ristampa, modifica, distribuzione e/o copia dei contributi, purché non a scopi commerciali. Le opere devono essere correttamente attribuite ai propri autori. Non sono necessarie ulteriori autorizzazioni da parte degli autori o della redazione della rivista, tuttavia si richiede gentilmente di informare la redazione di ogni riuso degli articoli.
Gli autori possono diffondere le versioni precedenti la submission, la versione sottomessa del manoscritto (preprint) e la bozza finale revisionata (postprint) in un sito personale, un wiki collaborativo, sito di dipartimento, social media, deposito istituzionale o depositi tematici non commerciali.
La rivista non richiede tariffe né per la sottomissione di articoli né per la loro revisione.
Indicizzazione e abstracting
La Rivista è indicizzata nelle seguenti banche dati:
- ACNP – Catalogo Italiano dei Periodici
- BASE – Bielefield Academic Search Engine
- DOAJ – Directory of Open Access Journals
- ESCI – Web of Science: Emerging Sources Citation Index
- Google Scholar – Academic search engine
- IATJ – International Archive of Theatre Journals
- JournalTOCs – International aggregator of scientific articles TOCs
- JURN – Academic search engine
- PLEIADI – Portale per la Letteratura Scientifica
- ROAD – Directory of Open Access Scholarly Resources
- Scopus – The largest database of peer-reviewed literature
- SUMMONS – Serial Solutions
- Ulrichsweb – Global Serials Directory
- Worldcat – The world’s largest library catalog
Politiche di archiviazione
L'Università di Bologna ha un accordo di archiviazione con le Biblioteche Nazionali Centrali di Firenze e Roma nell'ambito del progetto nazionale Magazzini Digitali.
http://www.depositolegale.it/editori-aderenti/
Tariffe di pubblicazione
La rivista non richiede tariffe né per la proposta di articoli né per la loro revisione.
Codice etico
Il seguente codice etico si rifà al COPE Code of Conduct:
http://publicationethics.org/files/Code_of_conduct_for_journal_editors.pdf.
«Danza e ricerca. Laboratorio di studi, scritture, visioni» è una rivista peer-reviewed e si attiene a una revisione double-blind per la selezione e la pubblicazione degli articoli scientifici. Tutte le parti coinvolte nella pubblicazione – autore, direttore responsabile ed editoriale, revisori e redattori – sono consapevoli degli standard etici richiesti e li condividono espressamente.
Responsabilità della Redazione
La Redazione della rivista è responsabile del processo di selezione e della pubblicazione di articoli ad essa presentati. La Redazione adotterà tutte le misure appropriate atte ad assicurare sia la qualità del materiale pubblicato sia un processo di peer review giusto, equo e tempestivo. Gli autori hanno il diritto di ricevere la valutazione dei contenuti intellettuali dei loro manoscritti, senza alcuna discriminazione di genere, orientamento sessuale, credo politico o religioso, etnia o estrazione geografica.
Il processo di peer review, come descritto nelle policies della rivista, verrà seguito dalla Redazione con accuratezza. Terrà traccia del processo e ne motiverà ogni scarto rilevante.
La decisione della Redazione di accettare o rifiutare un articolo per la pubblicazione nella rivista si basa sulla rilevanza e l'originalità del soggetto ed è determinata dall'analisi di Revisori adeguatamente qualificati. La Redazione assicura che Revisori adeguati e qualificati siano selezionati per ciascuna richiesta ed invia agli Autori i commenti per intero, a meno che il contenuto non sia offensivo.
La Redazione adotta un metodo di lavoro che assicura che il materiale presentato alla rivista rimanga riservato durante il processo di revisione. Dev'essere garantita la riservatezza delle informazioni private ottenute nel corso delle ricerche.
La Redazione fornisce agli Autori un'assistenza intesa a favorire la precisione, la completezza e la chiarezza degli articoli, in particolare la revisione tecnica e l'uso di linee-guida appropriate.
La Redazione gestirà gli interessi che le competono e anche quelli dello staff, dei Revisori e degli Autori.
Nella gestione degli articoli presentati per la pubblicazione, la Redazione effettua un processo che assicuri la revisione imparziale ed il processo di double blind peer-review.
La decisione della Redazione può essere bloccata per esigenze legali inerenti a diffamazione, violazione del copyright e plagio.
La Redazione adotta tutte le misure appropriate per garantire che il materiale pubblicato sia conservato in sicurezza e che tutti gli articoli siano pubblicati in libero accesso a tutti. L'identificazione permanente tramite DOI ed una policy d'archiviazione garantiscono la tracciabilità e la conservazione degli articoli per lungo tempo.
Responsabilità degli Autori
Gli Autori sono responsabili degli articoli che presentano: devono assicurare l'originalità dei loro lavori, facendo attenzione alle ripercussioni di una cattiva condotta. Gli Autori devono sempre dichiarare le proprie fonti e fornire riferimenti di dettaglio e pertinenti relativamente a tutte le pubblicazioni che ne hanno influenzato il lavoro. Relativamente ai materiali presentati, gli Autori devono assicurare che non hanno omesso fonti e riferimenti.
Gli Autori devono dichiarare tutti i sostegni finanziari e non della loro ricerca. Gli Autori devono dichiarare ogni conflitto d'interesse che li riguardi e devono ottemperare al processo di peer-review presentando un manoscritto appropriatamente reso anonimo.
Gli Autori sono chiamati ad osservare le Linee-Guida pubblicate dalla rivista, assicurando perciò la precisione, la completezza e la chiarezza degli articoli.
Gli Autori hanno la responsabilità di comunicare prontamente alla Redazione un errore significativo presente nei loro articoli, siano essi pubblicati o meno. Gli Autori coopereranno con la Redazione nel caso in cui sorga un problema relativo ai loro articoli.
Responsabilità dei Revisori
Ai Revisori è fornita assistenza su tutto ciò che concerne loro, inclusa la necessità di gestire in modo riservato il materiale.
I Revisori sono chiamati a comunicare qualsiasi potenziale conflitto d'interesse prima di accettare la revisione di un lavoro presentato.
I Revisori sono esortati ad esprimere commenti sull'originalità dei lavori presentati e a vigilare sui plagi. Avvertiranno la Redazione a proposito di problemi di proprietà intellettuale e plagio e si occuperanno delle potenziali violazioni delle leggi e degli accordi sulla proprietà intellettuale.
I Revisori devono aiutare a identificare opere pubblicate che non siano state citate dagli Autori.
Gestione di errori e malafede
La Redazione ha il dovere di agire prontamente in caso di errori e di malafede, sia presunti che comprovati. Questo dovere vale per gli articoli pubblicati e inediti. In caso di errori presenti negli articoli o nel processo di pubblicazione, di pubblicazione fraudolenta o plagio, saranno adottate misure appropriate secondo le raccomandazioni, le linee-guida e i diagrammi di flusso del COPE. Le correzioni saranno effettuate con il dovuto rilievo, includendo la pubblicazione di un erratum (errori compiuti nel processo di pubblicazione), di un corrigendum (errori dell'Autore/degli Autori) o, nei casi peggiori, il ritiro del lavoro.
Le politiche della rivista saranno revisionate periodicamente, soprattutto nel rispetto delle nuove raccomandazioni del COPE (ultimo aggiornamento: aprile 2019).
Editore
Dipartimento delle Arti – DAR
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
Via Barberia, 4
40123 - Bologna (Italy)