Coreografie dell’“Arcipelago” (2015-2023). Estetica, archeologia, ecologia nel lavoro di Annamaria Ajmone con il luogo
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/20946Abstract
Nel 2015 la danzatrice e coreografa Annamaria Ajmone avvia il progetto Arcipelago. Pratiche di abitazione temporanea che aggrega episodi coreografici, costruiti e vissuti prevalentemente in spazi non teatrali. La composizione rinuncia a un immaginario preventivo e non si deposita nella formalizzazione di partiture di movimento, ma si produce a partire dalla relazione tra il corpo e il contesto specifico. Il testo propone un attraversamento di Arcipelago, che nel corso del tempo muove dalla valorizzazione estetica e visiva del luogo verso un suo trattamento prima più “archeologico” – interessato alle storie, anche più invisibili e fantasmatiche – e poi più radicalmente “ecologico”, verso un’idea di ecosistema in cui il corpo diviene materia in movimento tra materie in movimento.
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