Jan Fabre: morte e rinascita del teatro
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/3273Abstract
Jan Fabre è una delle figure più controverse della scena europea. I suoi interessi spaziano dalle arti figurative al teatro e alla danza. Le sue opere, inquietanti e provocatorie, sono molto contemporanee nel gusto e nei linguaggi, pur rimandando alla tradizione pittorica fiamminga. Con i suoi spettacoli Fabre demolisce le convenzioni della scena tradizionale. La messa in discussione del dispositivo teatrale lo porta, da un lato, alla destrutturazione delle dinamiche stesse della rappresentazione, dall’altro, ad affrontare temi che elaborano il concetto della crisi, fino agli estremi della morte e dell’apocalisse. Rappresentando la morte, Fabre recupera il teatro a nuova vita, secondo il principio della metamorfosi. Tutta la sua opera può considerarsi come la ricerca di un equilibrio tra poli opposti, il tentativo di coniugare gli impulsi contrastanti del bene e del male, della stasi e del movimento, della bellezza e del caos, della vita e della morte.
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2012 Roberto Giambrone
I diritti d'autore e di pubblicazione di tutti i testi nella rivista appartengono ai rispettivi autori senza restrizioni.
Questa rivista è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale (licenza completa).
Vedere inoltre la nostra Open Access Policy.