<em>Human Signs</em>

Stefania Ballone; Andrea Carraro; Giulio Galimberti

doi:10.6092/issn.2036-1599/14136

Autori

Stefania Ballone Teatro Alla Scala, Milano, Italia

Stefania Ballone si diploma alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e dal 2000 fa parte del corpo di ballo del Teatro, dove partecipa a tutte le produzioni della stagione, interpretando anche ruoli solistici. Nel 2011 si laurea in Letterature Moderne e nel 2014 in Scienze del Teatro e dello Spettacolo all’Università degli Studi di Milano, con una tesi sul Balletto alla Scala negli anni Novanta. Nello stesso anno partecipa come coreografa al Gala des Étoiles del Teatro alla Scala. Nel 2016 riceve il Premio Europaindanza per l’interpretazione del ruolo della matrigna nella Cenerentola di Mauro Bigonzetti. Nel 2017 crea la coreografia La Valse per il corpo di ballo del Teatro alla Scala. Dal 2020 è co-direttrice artistica e curatrice della danza di Human Signs.
Andrea Carraro Università degli Studi di Milano Bicocca, Italia

Andrea Carraro è un giovane operatore culturale con esperienza nel campo dell’arte contemporanea, come artista e come curatore, e nel settore digitale con ruoli di installazione museale, analisi di dati e sviluppo di contenuti. La sua occupazione principale riguarda la valorizzazione e lo studio del patrimonio culturale italiano e internazionale, attraverso una combinazione di belle arti, antropologia e nuove tecnologie. Tra i suoi progetti: Mostra di Leonardo a Palazzo Reale, Milano (2015); Giostra del Saracino, Arezzo (2018); 17SDGS rooms, seeds&cheap (2020); “I bambini ricordano la Shoah”, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (2020). Da luglio 2020 coniuga la sua inusuale formazione col campo della danza, grazie ad una collaborazione professionale con Stefania Ballone.
Giulio Galimberti Ricercatore indipendente

Giulio Galimberti si laurea in Scienze Filosofiche con il massimo dei voti presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi sulle sinestesie nell’arte contemporanea. I suoi interessi riguardano l’estetica fenomenologica, le arti performative e la cultura visuale. Vince la borsa di studio Exploit your Talent per tutti gli anni di corso grazie alla sua carriera come danzatore professionista. Lavora per il New English Ballet Theatre, con l’Opéra de Bordeaux, al Friedrichstadt Palast di Berlino e con l’Israel Ballet di Tel Aviv. Danza in varie opere al Teatro alla Scala di Milano, al Regio di Torino e all’Arena di Verona. Tiene incontri sull’accompagnamento pianistico per la danza alla Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca.

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/14136

Abstract

Human Signs è un’opera d’arte partecipativa, globale e digitale, ideata da Yuval Avital durante la pandemia da Covid-19 e composta dai contributi di danza e canto di più di 200 artisti di 50 paesi diversi. Nell’articolo Andrea Carraro propone un’applicazione del metodo antropologico sull’opera Human Signs, indagando il peculiare esempio della danza Lengger. Stefania Ballone, ballerina del Teatro alla Scala di Milano e coreografa, offre la testimonianza del proprio lavoro di danzatrice, curatrice e co-direttrice artistica di Human Signs. Giulio Galimberti propone di pensare l’opera di Avital come una nuova opportunità per mostrare l’ambivalenza della reclusione: gli artisti coinvolti mostrano la possibilità di sfruttare la situazione di immobilismo per creare una performance carica di forte dinamismo interiore, immaginativo ed emotivo.

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