Thoughts on Contact Improvisation
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/4204Abstract
Thoughts on Contact Improvisation raccoglie estratti di un’intervista al coreografo a cura di Folkert Bent, pubblicata nel 1982 sul periodico “Theatre Papers” e sulla quale Paxton è tornato a riflettere per “Danza e ricerca. Laboratorio di studi, scritture, visioni”. Il testo rappresenta dunque una fonte storiografica, che fotografa la comprensione della contact improvisation a dieci anni dalla sua creazione, e un documento critico, che si arricchisce dell’approfondimento a posteriori e consente un’ulteriore riflessione sull’improvvisazione. Il contributo originario e quello attuale sono sempre distinguibili all’interno di una versione complessivamente inedita del testo, ora curato e introdotto da Rossella Mazzaglia. Tra i temi discussi: la presentazione coreografica del movimento ordinario, una definizione dell’improvvisazione e un’esplorazione delle sue modalità di funzionamento (dal punto di vista psicofisico, oltre che estetico e pedagogico), il rapporto con la vita e con le tecniche attoriche.
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