La pausa e l'infinito. I cardini dell'improvvisazione nel tango
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/6604Abstract
Avendo come riferimento le opere scritte di alcuni degli analisti più importanti del mondo tanguero e le testimonianze di rinomati ballerini e maestri della generazione attuale, viene esaminato il ballo del Tango argentino da una prospettiva tecnico-esecutiva, cercando di rispondere alle domande che sorgono attorno alla sua realizzazione concreta nella pista di ballo e a proposito della sua immagine estetica. Dopo un’attenta presentazione delle regole prestabilite del tango, al cui interno avviene l’espressione creativa momentanea, particolare attenzione viene dedicata alle nozioni di corte e quebrada in quanto elementi coreografici di primaria importanza sia nella costruzione coreografica attraverso l’improvvisazione, che nella definizione del volto estetico e tecnico del tango.
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