Douglas Dunn: il danzatore e la danza tra presenza e assenza

Autori

  • Aline Nari Ricercatrice indipendente

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/16064

Abstract

Nel tentativo di conciliazione tra l’accenno a questioni storiografiche e l’affondo su alcune questioni ermeneutiche più generali, questo articolo presenta uno studio su alcuni aspetti del percorso artistico del coreografo statunitense Douglas Dunn, protagonista della post-modern dance fin dai suoi esordi. Sono passati oltre quarant’anni da quando Sally Banes offrì nel suo fondamentale Terpsichore in Sneakers: Post-Modern Dance (1980) un primo ritratto di Douglas Dunn; un arco di tempo in cui Dunn ha continuato senza interruzioni a danzare, creare, insegnare, scrivere. Attraverso il dialogo con Dunn, l’articolo propone quindi alcune considerazioni in merito al lascito della rivoluzione post-moderna con particolare riferimento al pensiero sul corpo e alla relazione con lo spettatore.

Downloads

Pubblicato

2022-12-21

Come citare

Nari, A. (2022). Douglas Dunn: il danzatore e la danza tra presenza e assenza. Danza E Ricerca. Laboratorio Di Studi, Scritture, Visioni, 14(14), 109–122. https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/16064

Fascicolo

Sezione

Studi