Dalla filologia alla teatrabilità, e ritorno: il ruolo del coro danzante negli spettacoli classici al Teatro greco di Siracusa tra il 1914 e il 1948

Autori

  • Giulia Bordignon Ricercatrice indipendente

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/11808

Abstract

Negli allestimenti organizzati all'inizio del XX secolo al Teatro greco di Siracusa è possibile apprezzare la trasformazione della tragedia da una facies “melodrammatica” a una versione performativa “ritmica”, con l’aggiunta al coro recitante di un coro danzante. Documenti e immagini dell’Archivio dell'Istituto Nazionale di Dramma Antico testimoniano come le performance siracusane abbiano rappresentato uno straordinario momento di sperimentazione per la danza moderna, in particolare l’euritmica di Dalcroze. Negli anni Trenta il coro danzante diviene un elemento di amplificazione estetico-emotiva, e gli allestimenti sono caratterizzati da uno svuotamento di significato della parola poetica, in favore di un apprezzamento percettivo delle rappresentazioni. A questa impostazione si contrappone Orestea 1948, che al dettato del testo poetico intende invece restituire piena centralità.

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Pubblicato

2020-12-31

Come citare

Bordignon, G. (2020). Dalla filologia alla teatrabilità, e ritorno: il ruolo del coro danzante negli spettacoli classici al Teatro greco di Siracusa tra il 1914 e il 1948. Danza E Ricerca. Laboratorio Di Studi, Scritture, Visioni, 12(12), 29–60. https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/11808

Fascicolo

Sezione

Studi