I "poteri" del corpo che danza. Spunti filosofici sulla dimensione simbolica della danza a partire da Susanne Langer e Daniel Stern

Autori

  • Simona Donato Università La Sapienza di Roma

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/11811

Abstract

La filosofa Susanne K. Langer ha elaborato, in Sentimento e forma (1953), una delle più interessanti riflessioni filosofiche sulla natura simbolica della danza. In questo saggio prendo spunto da tali riflessioni per collegarle con le analisi di Daniel N. Stern e Rudolf von Laban, con l’intento di comprendere come la specificità simbolica della danza si articoli concretamente nel corpo, nel movimento, nello spazio. E per mostrare come la dimensione ecologica (sentirsi parte della natura), politica (sentirsi parte di una collettività) ed estatica (sentirsi parte di un “tutto”) presentassero alle origini un legame strettissimo, espresso dalla danza, «la più seria attività intellettuale della vita primitiva».

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Pubblicato

2020-12-31

Come citare

Donato, S. (2020). I "poteri" del corpo che danza. Spunti filosofici sulla dimensione simbolica della danza a partire da Susanne Langer e Daniel Stern. Danza E Ricerca. Laboratorio Di Studi, Scritture, Visioni, 12(12), 101–120. https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/11811

Fascicolo

Sezione

Studi