«This a different angle»: Dancing at the Louvre

Autori

  • Marie-Louise Crawley Centre for Dance Research (CDaRE), Coventry University, UK

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/11858

Abstract

Sulla scia delle proteste globali che hanno segnato l’estate del 2020, come quelle di Black Lives Matter e dell’abbattimento delle statue negli Stati Uniti, questo contributo ripropone l’idea della danza nei musei come forma di “archeologia radicale”. Essa è presentata come una storiografia radicale per quei corpi di colore che, in precedenza, sono stati resi invisibili, o solo parzialmente visibili, dall’opprimente autorità della storia. L’articolo esamina un caso centrale dal punto di vista degli studi accademici sulla danza, il video musicale APESHIT (2018) di Beyoncé e Jay-Z Carter, girato al Louvre, e ne offre un’attenta analisi coreografica tra movimento e immobilità, al fine di sostenere la danza nei musei come forma metaforica di “abbattimento di statue”, una forma che può sfidare con forza lo status quo della storia dell’arte.

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Pubblicato

2020-12-31

Come citare

Crawley, M.-L. (2020). «This a different angle»: Dancing at the Louvre. Danza E Ricerca. Laboratorio Di Studi, Scritture, Visioni, 12(12), 283–296. https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/11858

Fascicolo

Sezione

Dossier - Danza e museo