Oltre il proprio spazio. Maria Vittoria Campiglio e il gruppo Charà
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/17685Abstract
L’intervento è dedicato all’attività scenica del gruppo Charà di Padova e alla modalità creativa della coreografa della compagnia, Maria Vittoria Campiglio. Si sofferma anche sulle influenze e sulle prossimità artistiche riscontrabili nella pedagogia e negli eventi scenici prodotti a partire dalla fondazione dell’associazione, nel 1977. L’ispirazione più importante sul lavoro del gruppo sembra di matrice tedesca; in particolare, di quelle artiste che, come Trudy Kressel e Hanya Holm, hanno cercato di fare propri gli insegnamenti di Mary Wigman, ma rarefacendo l’elemento psicologico e individualistico-biografico.
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