Oltre il sinfonismo musicale čajkovskiano. Note di studio sui processi compositivi di Petipa ne “La bella addormentata”
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/20933Abstract
Quando nel 1999 a San Pietroburgo venne messa in scena una ricostruzione filologica del balletto La bella addormentata, numerose furono le critiche avverse allo spettacolo. Secondo lo studioso Tim Scholl, tale versione aveva rivelato i limiti della danza sovietica e in particolare «il fallimento del suo dogma centrale, il sinfonismo». Dopo aver ripercorso la storia di tale spettacolo e dopo aver riletto gli studi sul sinfonismo musicale di Pëtr Čajkovskij, l’autrice del saggio si pone l’intento di approfondire la sostanza del sinfonismo puramente coreografico ideato da Marius Petipa. Fondamentali si dimostrano a questo proposito gli scritti del coreografo e teorico sovietico Fëdor Lopuchov. Le questioni da lui sollevate aprono la strada a nuove ricerche.
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