Un esercizio per ridefinire la pratica della performance, a partire da due esempi brasiliani

Christine Greiner

doi:10.6092/issn.2036-1599/4700

Un esercizio per ridefinire la pratica della performance, a partire da due esempi brasiliani

Autori

Christine Greiner Università Cattolica di San Paolo

Christine Greiner è docente al Dipartimento di linguaggi del corpo presso laUniversità Cattolica di San Paolo, Brasile, dove conduce i corsi di Comunicazione e semiotica e di Comunicazione e arti del corpo. È autrice dei volumi Butō, pensamento em evolução (1998), Teatro Nō e o Ocidente (Annablume, 2000), O Corpo, pistas para estudos indisciplinares (Annablume, 2005), O Corpo, novas pistas e o curto-circuito das representações (Annablume, 2010) e di molti articoli pubblicati in Brasile, Francia e Giappone. Sta attualmente lavorando al suo ultimo libro: O corpo no Japão.

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/4700

Abstract

Nell'ultimo decennio mi sono mossa intorno a tre questioni che vorrei condividere attraverso questo saggio: la percezione è un'azione cognitiva? Il movimento corporeo può essere considerato un concetto? Possiamo riconoscere la pratica della performance come un operatore di destabilizzazione di altri linguaggi artistici (danza, teatro, cinema, letteratura ecc.)? Per approfondire queste idee darò alcuni esempi pratici.

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Pubblicato

2014-12-29

Come citare

Greiner, C. (2014). Un esercizio per ridefinire la pratica della performance, a partire da due esempi brasiliani. Danza E Ricerca. Laboratorio Di Studi, Scritture, Visioni, 5(5), 75–95. https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/4700