Pratiche di sopravvivenza e di dissoluzione. Una testimonianza sulle possibilità di ripresa nelle pratiche coreografiche di Altroteatro e Sistemi dinamici altamente instabili

Autori

  • Alessandra Sini   

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/5955

Abstract

Questo articolo presenta alcune possibilità di ripresa espresse nella pratica coreografica di Altroteatro e di Sistemi dinamici altamente instabili, di cui l’autrice ha diretta esperienza. Si tratta della contestualizzazione teorica della ricerca coreografica in Italia attraverso gli strumenti offerti dall’analisi del movimento e delle pratiche coreografiche. Le esperienze documentate sollevano alcune problematiche legate alla possibilità e all’attualizzazione dell’idea di repertorio coreografico, interrogando i modi di trasmissione/incorporazione e conservazione della scrittura coreografica in epoca contemporanea e il ruolo del danzatore in rapporto alla creazione coreografica. Il corpo (del danzatore, dello spettatore e del ricercatore) emerge come possibile archivio vivente, come veicolo di saperi, come supporto di esperienze – indotte, consapevoli, sensibili e affettive –, depositario della memoria della nuova performatività e protagonista della sua storicizzazione.

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Pubblicato

2015-12-30

Come citare

Sini, A. (2015). Pratiche di sopravvivenza e di dissoluzione. Una testimonianza sulle possibilità di ripresa nelle pratiche coreografiche di Altroteatro e Sistemi dinamici altamente instabili. Danza E Ricerca. Laboratorio Di Studi, Scritture, Visioni, 7(7), 55–82. https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/5955

Fascicolo

Sezione

Studi