Autorialità e autorità del libretto di ballo del secondo Settecento: problematiche e prospettive di studio

Stefania Onesti

doi:10.6092/issn.2036-1599/4198

Autori

Stefania Onesti

Dopo la Laurea al DAMS di Firenze, consegue la Laurea Specialistica in Discipline Teatrali a Bologna con una tesi su Gasparo Angiolini dal titolo La «danza parlante». Poetica del ballo pantomimo attraverso i libretti di Gasparo Angiolini. Attualmente è dottoranda in Storia e critica dei beni artistici, musicali e dello spettacolo all’Università di Padova. La sua ricerca si concentra sul ballo pantomimo italiano e su alcuni dei suoi protagonisti negli ultimi quarant’anni del Settecento. Fa parte della redazione di “Danza e ricerca”, sul cui primo numero ha pubblicato un articolo dal titolo «L’arte di parlare danzando». Gasparo Angiolini e la Dissertazione sui balli pantomimi degli antichi.

She graduated in Florence in DAMS and in Bologna in Discipline Teatrali with a thesis titled La «danza parlante». Poetica del ballo pantomimo attraverso i libretti di Gasparo Angiolini. She is a Ph.D. student in Storia e critica dei beni artistici, musicali e dello spettacolo, Padua University. She is studying Italian ballet pantomime in the late eighteenth century, focusing on some of its leading figures. She published on the first number of “Danza e Ricerca” «L’arte di parlare danzando». Gasparo Angiolini e la Dissertazione sui balli pantomimi degli antichi.

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/4198

Abstract

L’articolo concentra la sua attenzione sul libretto di ballo della seconda metà del Settecento. Attraverso una campionatura di libretti compresi tra il 1769 e il 1810 e che riguardano la carriera italiana di Giuseppe Canziani, Antonio Muzzarelli, Onorato Viganò e Francesco Clerico, il saggio si propone di delineare le principali caratteristiche di questa fonte e, allo stesso tempo, di affrontare alcune delle problematiche metodologiche connesse al suo utilizzo.

This essay focus his attention on Italian ballet librettos of the second half of Eighteenth-century. The author gathers Italians librettos of Giuseppe Canziani, Antonio Muzzarelli, Onorato Viganò e Francesco Clerico from 1769 to 1810 in order to outline the main features of this source and, at the same time, to deal with some of the methodological problems related to his use.

Autorialità e autorità del libretto di ballo del secondo Settecento: problematiche e prospettive di studio

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