Premesse di un’estetica africanista

Brenda Dixon Gottschild

doi:10.6092/issn.2036-1599/5953

Autori

Brenda Dixon Gottschild Temple University
Professore emerito di Dance Studies all’Università di Temple, Brenda Dixon Gottschild ha unito la carriera accademica a quella di danzatrice e attrice, oltre che di critico per «Dance magazine». Alla cultura teatrale afro-americana ha dedicato tre libri: dopo Digging the Africanist Presence in American Performance: Dance and Other Contexts (1996), nel 2000 pubblica Walzing in the Dark: African American Vaudeville and Race Politics in the Swing Era (premiato dal CORD, Congress on Research in Dance, come “Outstanding Scholarly Dance Publication” nel 2001); segue The Black Dancing Body. A Geography from Coon to Cool nel 2005 (Torre Bueno Prize per la migliore pubblicazione scientifica sulla danza, 2004). Oltre ad altri riconoscimenti e finanziamenti finalizzati alla ricerca, nel 2008 il CORD, tra le principali associazioni americane di studi sulla danza, le ha attributo un premio alla carriera con il “Dance Award for Outstanding Leadership in Dance Research”.

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/5953

Abstract

Premesse di un’estetica africanista individua i principi di base dell’estetica africanista attraverso un’attenta esemplificazione e il confronto con il balletto di matrice europea. È il primo studio ad avere messo in luce questi elementi nella danza, fornendo uno strumento metodologico fondante, non solo per comprendere i tratti distintivi della danza afro-americana, ma anche per riconoscerne e vederne le tracce sommerse nei coreografi che da questa cultura ed estetica sono stati influenzati. Tra gli altri, George Balanchine.

Premesse di un’estetica africanista

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