Toccare i suoni, sentire la luce. La poetica del limite di Alessandro Sciarroni

Flavia Dalila D’Amico

doi:10.6092/issn.2036-1599/7678

Toccare i suoni, sentire la luce. La poetica del limite di Alessandro Sciarroni

Autori

Flavia Dalila D’Amico

Dalila D'Amico è un'assegnista presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell'Università di Padova dove effettua la ricerca “Luce e suono in scena tra patrimonio e innovazione”. La ricerca si pone l'obiettivo di connettere la produzione artistica e quella aziendale nell'ambito di invenzione e sperimentazione dei dispositivi luminosi, proiettivi e sonori. Ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Musica e Spettacolo, presso il Dipartimento di Storia dell'Arte e Spettacolo dell'Università di Roma La Sapienza, seguita dalla Prof.ssa Valentina Valentini. Scrive per le riviste “Alfabeta2” e “Artribune” nelle sezioni arti visive e performative. Parallelamente all'attività accademica lavora come video maker e dal 2010 fa parte del collettivo artistico Vjit insieme a Francesco Iezzi, un progetto interdisciplinare il cui ambito di sperimentazione ruota attorno all'interazione tra suono e immagine dal vivo.

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/7678

Abstract

Il saggio si propone di indagare la modalità in cui corpi e dispositivi entrano in relazione in Aurora (2015) di Alessandro Sciarroni, andando a configurare una soggettività espansa, tesa tra le materie sceniche e le specifiche qualità fisiche dei performer. Lo spettacolo esplora il goalball, uno sport paraolimpico praticato da ipo e non vedenti. L'abilità ad eseguire una pratica facendo a meno della vista intesse una drammaturgia che poggia sull'ascolto e edulcora lo sguardo in favore degli altri sensi.

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Pubblicato

2017-12-29

Come citare

D’Amico, F. D. (2017). Toccare i suoni, sentire la luce. La poetica del limite di Alessandro Sciarroni. Danza E Ricerca. Laboratorio Di Studi, Scritture, Visioni, 9(9), 211–224. https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/7678